Un po' di Storia ...

Il Casalis scriveva di Burolo:

"...Esser uno dei bei villaggi subalpini, che sorgono a forma di anfiteatro; l'ulivo cresce sopra queste colline solatie, il popolo produceva in quantità burro e olio, ...dal ché si suppone la propria denominazione in Burolio..."

 Lo scrittore Gaetano Di Giovanni nell'opera - Fisionomia di donne - pubblicata a Palermo da Carlo Clauser nel 1889 scriveva:
"...con tinta bianchissima e signorile le donne di Burolo..."

Storia di Burolo

  • Le prime notizie si hanno nell'anno 860, quando S. Benvenuti nella "Storia di Ivrea" cita che in Burolio quell'anno "fu tale il freddo che gelò gran parte del seminato, seccarono le viti e gaie persino il vino nelle botti..."
  • Nel 1084 negli antichi monologhi della Cattedrale di Ivrea si cita una Ruspilla di Burolio
  • Il 25.08.1193 Giovanni De Benedetti console di Vercelli compera Burolio per 150 lire di Susa
  • Burolo è feudo del Comune di Vercelli nel 1300
  • Dei Visconti di Milano nel 1337
  • Del Duca Amedeo VIII di Savoia nel 1426
  • Nel 1570 si insediarono i CEVERIS che occuparono il Castello basso, opera costruita nel 1231
  • Il 13.05.1669 Burolo assunse a Contado e fu Conte di Burolo Ceveris Carlo Filippo
  • Nel giorno 28.08.1704 il Generale francese Vendòme fece incendiare Burolo, depredando di tutto gli abitanti
  • Burolo in quel tempo era attraversato da strade collinari che permettevano il transito alle carovane, ai viandanti, ai commerci fra l'Eporediese ed il Biellese, strade ancor oggi ben visibili in selciato di grandi dimensioni, che attraversano il territorio da ovest verso est e conducono a Torrazzo e Sala Biellese.
  • La storia avanza tra litigi dei vari casati, distruzioni, ricostruzioni. Nel 1840 si insediarono i Bichieris, con Ranierus I De Burolio, che occuparono il Castello alto